Per chi può permettersi il Lusso di osare.
Il Lusso può significare molte cose. C’è chi a questa parola abbina una settimana bianca a Sankt Moritz, chi invece un tranquillo weekend a Dubai. Molti vedono nel Lusso qualcosa da cui fuggire, mentre per altri è, al contrario, qualcosa in cui trovare riparo. In questo articolo non parleremo di cosa è il Lusso per noi, ma ci limiteremo a raccontarvi cosa è il Lusso per i fondatori di Life Exclusive. Questa giovanissima azienda nasce dalla passione di Igor e del suo socio Nicolas, due imprenditori che, è proprio il caso di dirlo, si sono permessi il Lusso di osare. Come prima domanda, abbiamo chiesto da cosa nasce Life Exclusive. “Life nasce da una semplice constatazione: le 24 ore giornaliere dell’imprenditore di successo non bastano a fargli godere la vita. La nostra idea ha preso forma proprio da questo problema. Come può un manager di successo o un giovane self-made man avere una vita extra-ordinaria se non trova il tempo per viverla? I nostri servizi sono proprio la soluzione a questo problema.”
Da grandi ambizioni, derivano grandi responsabilità.
A questo punto, abbiamo richiesto loro di spiegarci più nel dettaglio i servizi offerti da Life. “Come abbiamo già detto, la nostra mission consiste nella gestione e risoluzione di tutte quelle problematiche legate alla vita privata dei nostri clienti. Un esempio classico può essere la pianificazione di un viaggio d’affari, o anche semplicemente l’acquisto di un prodotto o servizio legato allo svago e al relax. La scelta dei clienti sui nostri servizi è dettata in primo luogo dalla professionalità e dall’attenzione al cliente, ma anche soprattutto dall’operatività trasversale che ci permette di soddisfare sempre il cliente. In questa nicchia di mercato il prezzo di un servizio non è la discriminante. I clienti che ci contattano non badano a spese, ma questo aspetto li rende molto più esigenti ed attenti ai dettagli. “. Le ambizioni di Igor e Nicolas sono davvero grandi. Ci pare che il loro business non miri soltanto ad approdare nel mercato dei servizi di lusso, bensì a divenirne un protagonista assoluto.
Un nuovo paradigma per gli amanti del Lusso.
A tal proposito, abbiamo ricevuto la seguente risposta. “Il nostro obiettivo è l’affermazione ed il consolidamento del brand, sia a livello europeo che mondiale. Il nostro progetto non può rimanere relegato in Italia. Perciò, ci siamo dati come obiettivo l’espansione mondiale del brand Life Exclusive da qui a cinque anni. Puntiamo a raggiungere l’eccellenza in ogni ambito che ci compete, mirando a diventare un punto fermo di riferimento sul mercato sia per i nostri clienti che per i nostri partner, ma soprattutto ad essere identificati come il benchmark di mercato dai nostri competitors.”. Parlando proprio di competitors e delle loro strategie, abbiamo domandato quali fossero le principali antagoniste di Life sulla scena italiana e mondiale. La risposta di Igor non si è fatta attendere, forse perché un quesito del genere era tutto fuorché imprevedibile. “I nostri competitors sono realtà elitarie, forti di un’esperienza pluriennale” – ha risposto Igor – “Non sono diventate ciò che sono in un giorno. Sotto questo aspetto, noi abbiamo un grande vantaggio competitivo: già siamo in grado di offrire al cliente dei servizi di altissimo livello, e siamo ancora in fase di StartUp.”.
Un mercato con aspettative trillionarie.
In conclusione, non si può che parlare delle ultime previsioni riguardanti il mercato dei beni di lusso. Nel 2019 il mercato mondiale dell’alta gamma valeva circa 1 trilione di euro. La COVID-19 ha colpito duramente, e alcuni settori hanno registrato un calo di fatturato superiore al 40%. Tuttavia, stando alle ultime previsioni, la situazione dovrebbe tornare ai livelli del 2019 nel biennio 2022-2023. E c’è di più. Se dovesse proseguire positivamente questo trend, nel 2030 si potrebbero raggiungere i 2 trilioni di euro di valore complessivo. A trainare questa ripresa ci sarebbero numerosi fattori. In primo luogo, la crescente domanda delle economie asiatiche, Cina in primis, in secondo luogo l’andamento delle economie occidentali e la capacità di reinventarsi di molti brand.